Abbiamo deciso di trascorrere una settimana nella Lapponia finlandese per vivere le emozioni che l’inverno ti può regalare. Abbiamo scelto il mese di febbraio.
La Lapponia finlandese è uno di quei posti magici in cui la bellezza della natura è resa tale soprattutto dall’abbondanza di neve e ovviamente dall’aurora boreale.
Altri aspetti che rendono la Lapponia famosa sono le corse con gli husky e il giro in motoslitta, esperienze meravigliose come successivamente descriveremo.
Il nostro itinerario, reso possibile con una macchina a noleggio, è stato il seguente:
Ivalo 2 notti
Inari 3 notti con giornata a Saariselka
Rovaniemi 2 notti
La nostra preoccupazione prima di partire è stata quella relativa all’abbigliamento a prova di temperature polari. Anche se gli organizzatori offrono per le varie escursioni un equipaggiamento idoneo, è necessario prendere in considerazione di portare con sé tutto l’occorrente da indossare per vivere al meglio questa esperienza a prescindere dalle attività che si hanno in programma di fare.
Non devono mancare: un paio di scarponi isolanti e caldi, calzamaglie termiche “extra warm”, pantaloni imbottiti resistenti all’acqua, maglie termiche calde, micropile da indossare sopra e un mega pile caldo, come terzo strato. Infine un bel giaccone lungo, magari tipo parka.
Indispensabili sono il cappello, le muffole, uno scalda collo pesante e per sicurezza anche un passamontagna che potrebbe tornarvi utile, così come gli scaldini per le mani.
Ivalo 1 giorno
Siamo partiti da Roma in aereo con scalo all’aeroporto di Helsinki, (la compagnia era la Finnair) per poi ripartire dopo due ore alla volta di Ivalo.
Una volta atterrati sulla pista innevata, scendendo dalle scalette dell’aereo siamo stati accolti da una dolce nevicata; non potevamo aspettarci un’accoglienza migliore.
L’aeroporto è molto piccolo, e dopo aver preso le valige siamo andati a ritirare la macchina.
Guidare un’auto in Lapponia non è così spaventoso come può sembrare.
Le auto hanno buoni pneumatici invernali e, sebbene anche le strade principali restino coperte di neve, non è complicato muoversi in macchina (sempre d’obbligo rispettare le regole di prudenza per queste situazioni).
Dall’aeroporto ci vogliono circa 10 minuti per raggiungere la piccola località di Ivalo.
Il cottage prenotato per le due notti si trovava però a 30 minuti dalla cittadina.
Abbiamo deciso di soggiornare in quel posto in base all’inquinamento luminoso così da non muoversi poi per l’avvistamento dell’aurora.
Con una deviazione dalla strada principale, abbiamo percorso una stradina innevata senza illuminazione costeggiando ai due lati un fitto bosco.
Ci siamo poi addentrati fino a trovare questo meraviglioso cottage immerso nella neve con una vista su un lago ghiacciato, il grande lago di Inari.
Ogni cottage, così come il nostro, è dotato di una sauna finlandese che troverete davvero utile dopo una fredda giornata.
La sorpresa di questa sistemazione è stata quella di trovare il bagno con sauna fuori dal cottage ma fortunatamente adiacente alla porta d’ingresso (il proprietario ci ha spiegato il motivo di questa collocazione: nella sventurata ipotesi di restare chiusi fuori casa di notte, si evita di morire congelati rifugiandosi nella sauna).
Ivalo 2 giorno
Le diverse attività che avevamo intenzione di fare le abbiamo prenotate dall’Italia anche perché molti richiedono la prenotazione anticipata.
La mattina seguente al nostro arrivo ci aspettava il primo safari di 4 ore con i cani da slitta, prenotato alla Husky Guesthouse di Ivalo.
La Guesthouse, a gestione familiare, è un vero e proprio allevamento di husky, dove si preparano i cani, con molta attenzione al loro benessere, alle varie gare.
Girare per i boschi di betulle e sul lago ghiacciato su una slitta trainata dai cani è stata una delle più belle esperienze di questo nostro viaggio.
Prima di recarci alle slitte ci sono state fornite un’ulteriore tuta termica, calzettoni, scarponi e guanti da indossare rigorosamente sopra ai nostri vestiti.
Arriviamo finalmente alla slitta composta da sei cani che abbaiavano con entusiasmo, desiderosi di partire. Una simpaticissima guida ha fornito una breve spiegazione al gruppo, formato da quattro coppie per altrettante slitte. La partenza è stata davvero eccitante.
Siamo passati tra le foreste incontaminate e sul letto di un fiume ghiacciato.
Dopo circa un’ora e mezza di marcia, abbiamo fatto una sosta per riposarci (soprattutto per i cani) e riscaldarci in un tepee tipico dove abbiamo mangiato una zuppa attorno al fuoco e quindi socializzato con le altre tre coppie.
I cani sono veramente affettuosi e alla fine del safari non potevamo non coccolarli un po’.
Rientrando a casa il nostro pensiero ora era rivolto all’avvistamento dell’aurora.
Per l’aurora non ci siamo affidati a tour organizzati, per noi è stato sufficiente solo prendere sistemazioni situate in luoghi strategici privi di inquinamento luminoso.
Dopo aver consultato la nostra indispensabile app per le previsioni delle aurore (aurora forecast), siamo usciti e puntando gli occhi al cielo da dietro il cottage abbiamo visto far capolino quasi timidamente la prima scia dell’aurora che pian piano ci ha investito come una tenda Sami andando oltre il lago ghiacciato.
La sensazione di ammirarla in completo silenzio è impossibile da descrivere e il freddo che si sente il più delle volte diventa secondario. TORNA SU
Inari 1 giorno
Dopo aver lasciato il nostro delizioso cottage, siamo andati ad Ivalo dove avevamo in programma la guida in motoslitta.
Avevamo prenotato il turno delle 10 del mattino con Ivalo Trek, in modo da poter ripartire con calma in direzione nord alla volta di Inari, subito dopo questa attività.
Anche per questa esperienza, abbiamo indossato l’equipaggiamento fornito dall’agenzia e ricevuto le istruzioni dalla nostra guida diventata poi privata, perché eravamo gli unici prenotati in quella fascia oraria.
I laghi e i fiumi della Lapponia sono ghiacciati da metà ottobre a metà aprile. Poiché le temperature notturne a volte sono di -40, il ghiaccio è spesso, in alcuni punti anche più di un metro e con un ulteriore strato di neve è la base perfetta per girare in motoslitta.
Durante il nostro percorso non abbiamo incontrato quasi nessuno. Era un vero e proprio deserto bianco.
Abbiamo percorso il fiume ghiacciato, con una velocità fino a 80 chilometri all’ora.
Dopo aver ridotto la velocità siamo entrati in una foresta, ci siamo fermati per scattare delle foto e riscaldarci con una tisana che ci ha preparato la guida all’interno di una tenda Sami.
Anche questa è stata davvero una bella esperienza.
Lungo la direzione per Inari ci siamo divertiti a farci delle foto sul lago (il lago di Inari copre una superficie di circa 1000 chilometri quadrati) camminando e correndo inconsapevoli che sotto ci fosse veramente dell’acqua.
Arrivati nella piccola cittadina siamo andati a vistare il museo della tradizioni Sami (il Siida).
Il museo è ben curato, moderno e interessante. Anche la parte esterna, dove è possibile vedere il villaggio Sami, merita una visita.
Lasciato il museo siamo andati in macchina per raggiungere la nostra sistemazione. La posizione del nuovo cottage era davvero notevole.
L’idea di prendere alloggi lontani dalle zone luminose ci ha spinto un pochino più a nord del paesino Inari (30 min. circa), nell’area di Kaamanen: un cottage con alle spalle e ai lati la foresta e davanti la distesa del grande lago ghiacciato di Inari.
La zona di Kaamanen é stata una scelta azzeccata, fuori dai sentieri battuti, che garantisce un’esperienza unica ed autentica.
Inari 2 giorno
Il nostro secondo giorno ad Inari è stato dedicato alla visita della fattoria delle renne di Petri, anche questa prenotata in anticipo ma pagata in loco.
Una volta arrivati alla fattoria il Sig. Petri ci ha dato ulteriori indumenti caldi e ci ha portato tramite una slitta guidata da lui all’interno della foresta innevata.
All’arrivo siamo stati accolti da decine e decine di renne.
E’ davvero emozionante vedere questi docili animali vivere nel loro ambiente naturale e non dietro un piccolo recinto.
Dopo aver dato da mangiare alle renne, ci siamo riscaldati attorno ad un falò dove Petri ha preparato un bel caffè e il tè.
La giornata si è conclusa con lo spettacolo dell’aurora sebbene non intenso come la prima volta.
Inari 3 giorno
Abbiamo dedicato questo giorno alla località sciistica di Saariselka, un delizioso villaggio turistico dall’atmosfera natalizia.
Saariselka è infatti conosciuta per i suoi paesaggi pittoreschi e quale modo migliore per esplorarli se non su una motoslitta?
Avevamo già provato la “snowmobile” ad Ivalo, ma non preoccupatevi di ripetere le stesse attività, ogni zona vi darà grandi emozioni per via dei paesaggi differenti.
Abbiamo vissuto quest’altra esperienza prenotando con Husky & Co.
E’ stato molto bello costeggiare gli alberi innevati e scattarci foto nella neve alta oltre le ginocchia.
Tornati a casa, ci siamo ritemprati con una bella sauna.
Quella sera, l’avvistamento dell’aurora è stato notevole e nonostante il freddo più intenso (in questo caso gli scaldini sono stati di aiuto) ci siamo divertiti a rincorrerla con lo sguardo dove nasceva e dove scompariva, per poi riapparire da dietro la foresta e allontanarsi lungo il lago.
Rovaniemi 1 giorno
Il nostro itinerario del viaggio in Lapponia prevedeva di raggiungere e passare due notti a Rovaniemi.
Ci siamo fermati per fare delle bellissime foto lungo la strada ancora innevata e costeggiata da bellissimi alberi, mentre avvicinandoci a Rovaniemi, lo strato bianco sulla strada diventava sempre meno intenso fino a scomparire.
Era strano (e quasi innaturale) ora vedere tutto quell’asfalto senza una spolverata bianca.
Siamo arrivati alle 17.30 ormai buio, giusto in tempo per ammirare le illuminazioni del Santa Claus village e farci la foto con Babbo Natale in persona alla “modica” cifra di 50 euro.
Siamo stati fortunati perché non abbiamo trovato fila per l’incontro, quindi vi suggeriamo di andarci verso quell’ora.
Dopo un po’ di shopping in uno dei negozi di souvenir presenti nel villaggio, abbiamo raggiunto poi il nostro cottage immerso nel bosco.
Rovaniemi 2 giorno
La mattina seguente abbiamo raggiunto il centro di Rovaniemi, la capitale della Lapponia finlandese, situata proprio a ridosso del circolo polare artico, dall’impronta urbanistica ad opera del famoso architetto finlandese Alvar Aalto, sul cui progetto fu interamente ricostruita dopo la guerra.
Dopo aver fatto colazione e passeggiato per un po’, siamo andati presso l’Huskypoint,
dove ci attendeva il tour “Deeper Forest Husky Safari”.
La guida era molto preparata. Oltre al giro in slitta (di circa due ore, con uno scenario meraviglioso in mezzo alla foresta) abbiamo fatto due fermate, una a metà percorso dove la guida, davanti al fuoco e accompagnato da un succo di bacche caldo, ci ha raccontato curiosità sugli husky e una a fine percorso dove abbiamo visto un video sulle gare con le slitte trainate da husky a cui partecipano anche loro.
A proposito, anche per questo safari siamo poi stati gli unici a prenotarsi per quella fascia oraria, di fatto quindi un tour privato.
Dopo il safari abbiamo fatto un breve giro per il centro di Rovaniemi, fermandoci anche a cena per assaggiare la cucina locale.
In questa ultima sera avevamo in programma di vedere l’aurora, per quanto fosse stato possibile.
Nonostante fossimo con il cottage in un bosco, la zona di Rovaniemi ha molto inquinamento luminoso e se l’indice KP è basso, si rischia di non vedere l’aurora.
Per questo motivo abbiamo preso la macchina e ci siamo diretti in una zona distante dall’area di Rovaniemi.
Aspettando un pochino in macchina per via del freddo, abbiamo visto, anche in questa ultima occasione della nostra vacanza in Lapponia, una timida aurora, sempre bella per i nostri occhi.
In conclusione: se il vostro viaggio ha come scopo principale quello di vedere l’aurora boreale e avete ha disposizione pochi giorni, allora scegliete di visitare la zona nord della Lapponia: Ivalo e Inari. TORNA SU
Ecco un video che ripercorre alcuni dei nostri momenti in Lapponia:
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